La Coesione Familiare (familiare non comunitario di cittadino non comunitario soggiornante in Italia)

Il cittadino straniero non comunitario che sia titolare di un Permesso di Soggiorno ad altro motivo o che sia regolarmente soggiornante con visto di breve durata o autorizzazione temporanea all’ingresso per turismo, se in possesso dei requisiti per il Ricongiungimento Familiare o per Familiare al Seguito con un proprio familiare che è già regolarmente soggiornante in Italia, può richiedere, entro un anno dalla scadenza del proprio Permesso di Soggiorno o dalla conclusione della sua regolarità in Italia, la conversione del proprio titolo di soggiorno, o il rilascio del Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari.

Nel caso di due coniugi che si siano sposati in Italia, è comunque necessaria la regolarità di soggiorno di almeno un anno prima di poter chiedere il Permesso di soggiorno.

Alla domanda devono essere allegati:

  1. modulo 1 del modello 209 (kit postale) opportunamente compilato;

  2. modulo 2 del modello 209 (kit postale) solo se in presenza di attività o redditi da lavoro, opportunamente compilato;

  3. fotocopia del passaporto o documento equivalente in corso di validità (le pagine riportanti i dati anagrafici, la fotografia, i timbri, i visti);

  4. fotocopia del Permesso di Soggiorno o del visto o autorizzazione all’ingresso in scadenza (o scaduto);

  5. Documentazione comprovante il legame familiare con il cittadino straniero non comunitario regolarmente soggiornante in Italia. Se prodotta all’estero, deve essere tradotta in italiano, o plurilingue, e sottoposta a legalizzazione dall’Ambasciata o Consolato italiano o ad apostillazione se proveniente da Paese che aderisce alla Convenzione dell’Aja;

  6. fotocopia del titolo di soggiorno del familiare;

  7. dichiarazione del cittadino straniero, che esercita la coesione familiare, di provvedere al mantenimento economico del familiare, insieme alla fotocopia del suo documento di identità e del permesso di soggiorno;

  8. fotocopia della dichiarazione dei redditi del familiare con il quale si chiede la coesione;

  9. certificato attestante la disponibilità di un alloggio conforme ai requisiti igienico-sanitari, con certificazione di idoneità alloggiativa o abitativa (nel caso di coesione familiare con familiari di anni superiori ai 14 anni);

  10. marca da bollo da euro 16,00.

Il rilascio del Permesso di soggiorno per Motivi Familiari è subordinato alla verifica dell’esistenza di risorse economiche sufficienti, abitative, nonché del legame familiare da parte del cittadino straniero non comunitario che ha richiesto il ricongiungimento familiare o da parte del familiare stesso.

Costi della domanda

Gli importi dei contributi a carico degli stranieri maggiorenni sono pari a:

  1. ricevuta del versamento di euro 30,46 per il rilascio del Permesso di Soggiorno in formato elettronico (PSE) da versare sul conto corrente postale n. 67422402 intestato a Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro con causale “importo per il rilascio del Permesso di Soggiorno elettronico”;

  2. pagamento di euro 30,00 per le spese di spedizione del kit postale (formato assicurata);

  3. pagamento contributo di euro 50,00 per il rilascio del Permesso di Soggiorno di durata superiore a un anno e fino a due anni.

La ricevuta di pagamento del nuovo contributo deve essere esibita al momento della convocazione in Questura per l’acquisizione delle impronte digitali.

Se viene richiesto il rilascio o il rinnovo del Permesso di Soggiorno, utilizzando un unico kit di Poste Italiane per uno nucleo familiare con figli minori di 14 anni, deve essere allegata la ricevuta del versamento di euro 30,46 per ciascun minore.

Il cittadino straniero deve presentare la richiesta presso gli Uffici Postali  abilitati.

L’operatore di Poste Italiane provvede a consegnare al cittadino straniero la ricevuta della raccomandata di spedizione che deve essere conservata. Sulla ricevuta sono stampati due codici identificativi personali (user id e password) tramite i quali si può conoscere, collegandosi al sito internet www.portaleimmigrazione.it, lo stato di avanzamento della pratica, la data di convocazione per il fotosegnalamento e il successivo ritiro del Permesso di Soggiorno.

La Questura sottopone il cittadino straniero ai rilievi fotodattilografici (impronte digitali) e di fotosegnalamento (identificazione della persona).

Con il Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari si può svolgere un’attività lavorativa autonoma o subordinata o intraprendere un corso di studi senza convertire il permesso stesso.

Ultimo aggiornamento: 12 Aprile 2022