La Certificazione di Idoneità alloggiativa o abitativa

La Certificazione di Idoneità abitativa o alloggiativa attesta, per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, che un alloggio rientra nei parametri minimi di superficie in relazione al numero previsto degli occupanti e che è conforme ai requisiti igienico-sanitari e di idoneità abitativa dei locali di abitazione accertati dai competenti uffici territoriali, come previsto da Legge Nazionale e Legge Regionale.

Il rilascio del certificato di idoneità abitativa/alloggiativa è necessario per:

  • ottenere il Nullaosta al Ricongiungimento Familiare con un familiare di età superiore ai 14 anni;
  • richiedere la Coesione Familiare con un familiare di età superiore ai 14 anni;
  • richiedere il Permesso di Soggiorno per Soggiornanti di Lungo Periodo CE per sé (dipende dall’applicazione della norma) e per i propri familiari di età superiore ai 14 anni;
  • ottenere il Nullaosta al Lavoro Subordinato per un cittadino straniero non comunitario residente all’estero;
  • ottenere il Nullaosta al Lavoro Autonomo per un cittadino straniero non comunitario residente all’estero;
  • per la procedura di rilascio di un visto per Familiare al seguito.

La certificazione di idoneità alloggiativa non è più necessaria per la stipula di un contratto di lavoro.

Il Procedimento

Il Certificato di idoneità abitativa o alloggiativa ha validità n. 6 mesi e va richiesto al Comune o, se previsto, all’AUSL competente per il territorio in cui si trova l’alloggio o da Uffici da essi incaricati.

La documentazione e l’applicazione della metratura variano a seconda del Comune titolare del rilascio, può essere richiesta la copia del contratto di locazione registrato ed altra documentazione inerente lo stabile (ad. es. la visura e la mappa catastale).

Il cittadino straniero regolarmente soggiornante deve recarsi presso l’ente del proprio territorio deputato al rilascio della certificazione di idoneità, specificando i propri dati anagrafici, quelli delle persone presenti nell’alloggio e quelli dei familiari, ed indicando l’esatta ubicazione dell’immobile per il quale si richiede la certificazione.
Sarà l’ente stesso a specificare se è necessario un pagamento e quali documenti presentare a supporto della richiesta.
Il cittadino straniero dovrà quindi attendere il rilascio della certificazione, la cui tempistica dipenderà dal tipo di verifiche che verranno svolte dell’ente ed anche dalla decisione di effettuare o meno il sopralluogo.
L’ente potrà richiedere integrazioni documentali a supporto della pratica e a procedura ultimata verrà rilasciata la certificazione che attesterà l’esito di idoneità o non idoneità dell’alloggio. 

Ultimo aggiornamento: 23 Luglio 2020