Il Visto di ingresso per Motivi di Lavoro Autonomo

Il Visto di ingresso per Lavoro Autonomo (tipologia “Visto Nazionale“) è un’autorizzazione che consente l’ingresso in Italia per un soggiorno di breve o lunga durata al cittadino straniero che abbia intenzione di prestare un’attività lavorativa a carattere autonomo. Può essere rilasciato soltanto a seguito di Nullaosta al Lavoro Autonomo richiesto alla Prefettura italiana competente per territorio.

Il cittadino straniero non comunitario, una volta ottenuto il Nullaosta al Lavoro Autonomo richiede il Visto d’Ingresso all’Ambasciata o Consolato italiano nel paese di origine o residenza, presentando la seguente documentazione:

  1. Formulario per la domanda di visto di ingresso;
  2. Fotografia recente in formato tessera;
  3. Documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto;
  4. Disponibilità di un alloggio idoneo, dimostrabile secondo una delle seguenti modalità: contratto di acquisto o locazione di un immobile; dichiarazione resa ai sensi delle medesime norme da un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, che attesti di aver messo a disposizione del richiedente il visto un alloggio idoneo, corrispondente ai parametri minimi previsti dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica con Certificazione di idoneità abitativa;
  5. Attestazione relativa all’astratta individuazione delle risorse economiche necessarie all’attività imprenditoriale, commerciale o artigianale da intraprendere, rilasciata dalla Camera di Commercio competente per il territorio di svolgimento dell’attività. Tali risorse non devono essere inferiori al triplo dell’Assegno Sociale annuo;
  6. documentazione attestante un reddito, acquisito nel precedente esercizio finanziario nel Paese di origine o residenza abituale, di importo superiore al livello minimo previsto dalla legge per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria;
  7. Nullaosta della Questura territorialmente competente.


L’Ambasciata o Consolato italiano nel Paese di origine o residenza abituale del cittadino straniero valuta la domanda, la presenza dei requisiti e la disponibilità di quote in base al Decreto Flussi, e rilascia il visto d’ingresso per lavoro autonomo.

Il visto di ingresso consente al cittadino straniero non comunitario di poter entrare regolarmente sul territorio nazionale e richiedere il relativo Permesso di Soggiorno.

 
Ultimo aggiornamento: 23 Luglio 2020