Servizio di continuità assistenziale

Quando non lavora il proprio medico di famiglia, l’assistenza ai cittadini è assicurata dal servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica)

Medici di famiglia e pediatri di libera scelta, in base al loro contratto di lavoro con il Sistema sanitario nazionale (Ssn), prestano il loro servizio per 5 giorni a settimana e in una fascia oraria limitata.La continuità dell’assistenza ai cittadini, quando non lavora il proprio medico di famiglia, è assicurata dal servizio di Continuità assistenziale (l’ex Guardia medica).Il servizio garantisce l’assistenza medica di base per situazioni che rivestono carattere di non differibilità, cioè per quei problemi sanitari per i quali non si può aspettare fino all’apertura dell’ambulatorio del proprio medico curante o pediatra di libera scelta.Il servizio è attivo nelle ore notturne o nei giorni festivi e prefestivi.Il medico di continuità assistenziale può:

  • effettuare visite domiciliari non differibili

  • prescrivere farmaci indicati per terapie non differibili, o necessari alla prosecuzione

  • della terapia la cui interruzione potrebbe aggravare le condizioni della persona

  • rilasciare certificati di malattia in casi di stretta necessità e per un periodo massimo di tre giorni

  • proporre il ricovero in ospedale.

Istruzioni per l'uso

Al servizio di continuità assistenziale si accede attraverso un numero telefonico dedicato che si può reperire presso la propria Asl. Il medico di continuità assistenziale, sulla base della valutazione del bisogno espresso, può rispondere:

  • tramite consiglio telefonico

  • con visita ambulatoriale (ove possibile) o visita domiciliare.

È responsabilità del medico, anche sulla base di linee guida nazionali e regionali, valutare se è necessaria la visita domiciliare.

Ultimo aggiornamento: 22 Luglio 2020