Regolarizzazione,emersione e sanzioni

QUADRO NORMATIVO NAZIONALE


DECRETO 10 febbraio 2017 determina le modalità e i termini per garantire ai cittadini stranieri interessati le informazioni di cui all’articolo 6, paragrafo 2, della direttiva 2009/52/CE, che introduce norme minime relative a sanzioni ed a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno e’ irregolare, recepita con il decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109.

DECRETO LEGISLATIVO 16 luglio 2012, n. 109 si occupa dell’attuazione della direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.

LEGGE 3 agosto 2009, n. 102 Converte in legge il decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali; in particolare, si norma la procedura per l’emersione dal lavoro irregolare di colf e badanti italiani, comunitari, o extracomunitari già regolarmente soggiornanti.

Nota congiunta del Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale dell’immigrazione e dell’integrazione e dell’Ispettorato nazionale del lavoro del 7 maggio 2018 n. 4079 stabilisce le norme di accesso al lavoro regolare in attesa del rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari.

Nota Ispettorato Nazionale del Lavoro 19 aprile 2017, n. 3464 fornisce indicazioni operative circa le condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di Paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali ai sensi del D.Lgs. n. 203/2016 e dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di Paesi terzi nell’ambito di trasferimenti intra-societari ai sensi del D.Lgs. n. 253/2016.

Circolare del 9 gennaio 2017 dell’Ispettorato nazionale per il lavoro fornisce agli organi di vigilanza indicazioni operative in materia di distacco transnazionale di lavoratori (d.lgs. 136/2016).

Circolare n. 14751 del 26 luglio 2016 fornisce le indicazioni necessarie a valutare il rapporto di lavoro in corso con lavoratori stranieri o apolidi che siano in possesso di una richiesta di protezione internazionale o asilo politico: il chiarimento riguarda la conferma che la ricevuta di presentazione della richiesta di protezione internazionale ed asilo politico costituisce permesso di soggiorno provvisorio, e consente al lavoratore straniero o apolide di espletare attività lavorativa decorsi 60 giorni dalla presentazione della domanda di protezione.

Circolare n. 2700 del 4 maggio 2015 indica le sanzioni e provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare – documentazione proveniente da organismi pubblici – di cui si abbia prova della presenza sul Territorio Nazionale dal 31 dicembre 2011.

Circolare 1748 del 12 marzo 2014 stabilisce che, nelle ipotesi di rigetto dell’emersione per cause imputabili esclusivamente al datore di lavoro, il lavoratore potrà ottenere il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione, qualora sia verificato il pagamento delle somme dovute a titolo retributivo, contributivo e fiscale per un periodo pari ad almeno sei mesi.

Circolare n. 4417 del 10 luglio 2013 si occupa dell’emersione dal lavoro irregolare d.lgs. 109/2012. Chiarimenti su taluni aspetti della procedura e applicazione del D.lg. 28.6.2013 n. 76 “Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti”.

Circolare n. 10 del 17 gennaio 2013 fornisce disposizioni e chiarimenti per l’emersione di lavoratori domestici extracomunitari ai sensi dell’art.5 del decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109.

Circolare n. 7529 del 4 dicembre 2012 riguarda l’emersione dal lavoro irregolare secondo l’art. 5 d.lgs. 16.7.2012 n. 109: si precisano e forniscono indicazioni operative in merito all’interruzione del rapporto di lavoro e completamento della istanze per le quali è stato presentato il modello F24.

Circolare n. 549 del 11 febbraio 2011 tratta del parere formulato dall’Agenzia delle Entrate sin merito al reddito del datore di lavoro titolare di azienda agricola ai fini dell’assunzione di un lavoratore subordinato del settore domestico.

Circolare n. 1843 del 17 marzo 2010 chiarisce alcuni dubbi interpretativi riguardo l’inquadramento della condanna inflitta per il reato di cui all’art. 14, co. 5 ter, d.lgs. 25.7.1998, n. 286 e successive modifiche ed integrazioni, violazione dell’ordine di allontanamento del questore, tra i reati ostativi alla fruizione della procedura di emersione, prevista dalla legge 3.8.2009, n. 102.

Circolare n. 1396 del 19 febbraio 2010 fornisce indicazioni relative alle denunce a seguito di emersione ai sensi dell’art. 1-ter della legge 3 agosto 2009, n. 102; si precisa che, per quanto attiene all’alloggio del lavoratore, se questi dimora presso l’abitazione del datore di lavoro oppure è ospite presso altri soggetti, è sufficiente esibire allo Sportello unico una copia della “cessione di fabbricato” per ospitalità, presentata alla competente autorità.

Circolare n. 30264 del 29 dicembre 2009 Fornisce ulteriori chiarimenti rispetto alle istruzioni operative per l’iscrizione rapporti di lavoro dopo la sottoscrizione del contratto di soggiorno presso gli Sportelli Unici per l’Immigrazione e i contributi dovuti nelle more della definizione del procedimento di emersione ai sensi dell’art. 1-ter della legge 3 agosto 2009, n. 102.

Circolare n. 28660 del 09 dicembre 2009 e Circolare n. 8456 del 23 dicembre 2009 forniscono indicazioni relative alle denunce a seguito di emersione ai sensi dell’art. 1-ter della legge 3 agosto 2009, n. 102, in particolare riguardo a: acquisizione dei rapporti di lavoro, verifica e attribuzione pagamenti quota forfetaria, condizione del lavoratore interessato all’emersione, istanze di rimborso della quota forfetaria e i contributi dovuti nelle more della definizione del procedimento di emersione.

Circolare n. 7950 del 7 dicembre 2009 e Circolare n. 8392 del 28 dicembre 2009 impartisce ulteriori istruzioni agli Uffici dipendenti per la gestione della pratiche di emersione nei casi in cui il rapporto di lavoro si interrompa ancora prima del completamento della procedura di emersione. Per quanto concerne gli aspetti di specifica competenza, si ribadisce che il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione potrà avere luogo, come stabilito, solo ove siano stati eseguiti tutti gli adempimenti previsti dalla legge di emersione.


QUADRO NORMATIVO EUROPEO

Direttiva 2009/52/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, 2009
indica ai paesi dell’Unione europea, al fine di contrastare l’immigrazione illegale, di vietare l’impiego di cittadini di paesi terzi che soggiornano illegalmente nell’UE, introducendo inoltre norme minime valide in tutta l’UE relative a sanzioni e provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che violano tale divieto.


QUADRO NORMATIVO REGIONALE

LEGGE REGIONALE 28 ottobre 2016, n. 18
Nell’ambito del “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”, la Regione si impegna a collaborare per il contrasto degli illeciti nel settore agroalimentare e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura, anche dei lavoratori stranieri.

LEGGE REGIONALE 01 Agosto 2005, n. 17
La legge 17/2005 si occupa della promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro; in continuità con la Legge Regionale 5/2004 si ribadiscono le pario opportunità e qualità della condizione lavorativa dei migranti, con riferimento anche a misure personalizzate di promozione dell’inserimento nel lavoro e la promozione
ed il supporto di progetti sperimentali di emersione.

Regolarizzazioni ed Emersioni

Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio 2021