Diritti e previdenza sociale

Diritti e previdenza sociale

Regolamento 592/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio, 2008 modifica il regolamento (CEE) N. 1408/71 del Consiglio relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, i quali sono soggetti agli obblighi e ammessi al beneficio della legislazione di ciascun stato membro alle stesse condizioni dei cittadini di tale Stato.

Direttiva 109/2003 del Consiglio Europeo, 2003 stabilisce i termini e le condizioni di concessione e ritiro dello status di soggiornante di lungo periodo a cittadini non comunitari che vivono legalmente in un paese dell’Unione europea (UE) da almeno 5 anni; determina poi i diritti di tali cittadini e gli ambiti in cui godono di pari trattamento rispetto ai cittadini dell’UE; elenca infine le condizioni applicabili nel caso in cui desiderino trasferirsi in un altro paese dell’UE.

Regolamento 859/2003 del Consiglio, 2003 estende le disposizioni del regolamento (CEE) n. 1408/71 e n. 574/72 ai cittadini di paesi terzi cui tali disposizioni non siano già applicabili unicamente a causa della nazionalità. Grazie a questo, si garantisce a tutti i cittadini di paesi terzi che risiedono legalmente sul territorio della Comunità e che soddisfano le altre condizioni del regolamento (CEE) n. 1408/71 di godere dei diritti di sicurezza sociale quando si spostano da uno Stato membro all’altro per soggiornarvi, vivervi o lavorarvi.

Trattato di Amsterdam, 1997 ha segnato una svolta nelle politiche migratorie dell’Unione europea, indicando un nuovo equilibrio tra le politiche di controllo e le politiche di valorizzazione dei flussi migratori. L’Unione europea, dopo l’entrata in vigore del Trattato ha adottato in modo crescente norme tendenti a riconoscere ai cittadini di Stati terzi immigrati legalmente per lavoro e alle loro famiglie, diritti analoghi a quelli dei cittadini europei.

Direttiva 90/365/CEE del Consiglio, 1990 mira ad eliminare gli ostacoli alla libera circolazione delle persone, estendendo il diritto di soggiorno, di cui godono i lavoratori dipendenti e autonomi, alla parte inattiva della loro vita professionale (nel caso in cui beneficino di una pensione di invalidità, di un pensionamento anticipato o di una pensione di vecchiaia, oppure, di una rendita per infortunio sul lavoro o per malattia professionale).

Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, 1971 coordina le legislazioni nazionali in materia di previdenza sociale al fine di proteggere i diritti di previdenza sociale delle persone che si spostano all’interno dell’Unione europea. Il regolamento è completato dal regolamento d’applicazione (CEE) n. 574/72 che ne espone nei dettagli l’applicazione pratica (autorità nazionali responsabili, formalità amministrative, ecc.)

 

Ultimo aggiornamento: 7 Agosto 2020